[Auto / Moto] Scontro auto-moto a Portoverrara Muore centauro di 49 anni

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Tragedia della strada ieri sera a Portomaggiore, in uno scontro frontale tra un’auto e una moto ha perso la vita il centauro Cristiano Arlotti, 49 anni, originario di Portomaggiore ma che viveva ad Argenta. L’incidente è avvenuto poco prima delle 20, nel tratto iniziale della provinciale che va dalla rotatoria del cimitero alla frazione di Portoverrara. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della Stazione di Portomaggiore, il motociclista portuense era diretto verso Portoverrara, mentre dalla direzione opposta proveniva l’auto, una Fiat Punto. Gli occupanti dell’utilitaria hanno raccontato di aver visto la moto, una Ducati di grossa cilindrata, sbandare e poi se la sarebbero vista piombare addosso: questo almeno il loro racconto. Lo schianto è stato talmente violento che il centauro ha sfondato cofano e parabrezza, e poi ha sbattuto contro il guardrail. L’auto è finita nel campo di grano che costeggia la provinciale, la moto si è frantumata in vari pezzi, rimasti disseminati sull’asfalto. La dueruote poi è finita nelle acque del canale; i vigili del fuoco del distaccamento di Portomaggiore hanno cercato vanamente di recuperarla, ma il buio e le acque limacciose hanno costretto a interrompere la ricerca. Sul posto, oltre a carabinieri di Portomaggiore, polizia municipale e vigili del fuoco, sono intervenuti i sanitari del 118 e dell’elimedica, arrivata da Bologna, mentre la strada è stata presidiata dai volontari del Radio Club Portomaggiore.

I sanitari si sono prodigati per salvare la vita al centauro. Con il defibrillatore hanno tentato per una mezz’ora di rianimare l’uomo, ma alla fine si sono dovuti arrendere. Gli occupanti dell’auto sono statiascoltati a lungo dai carabinieri. Si tratta di un pensionato e di un parente, stavano andando a Portomaggiore a recuperare il nipote. Il guardrail sul lato del canale è stato montato da poco tempo dalla Provincia, dopo numerose sollecitazioni e anche interrogazioni in consiglio comunale proprio per migliorare la sicurezza, una precauzione che purtroppo non è servita. E’ il secondo motociclista portuense a perdere la vita nel giro di pochi mesi, in precedenza un incidente mortale era avvenuto sulla superstrada 16 bis, poco distante dalla frazione di Ripapersico.